Il diritto all’istruzione delle persone con disabilità

L’art. 24 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità prevede “il diritto all’istruzione delle persone con disabilità” e sancisce che questo diritto debba essere garantito dallo Stato “senza discriminazioni e su base di pari opportunità”.

In questa sezione si possono consultare e scaricare documenti, contributi, progetti di buone pratiche sul tema dell’inclusione scolastica e nei percorsi educativi in senso lato inerenti il superamento delle barriere culturali e psicologico/percettive riscontrabili in ambito scolastico e in generale della formazione e della cultura.

I documenti presenti in quest’area hanno l’obiettivo di stimolare e tenere viva l’attenzione sull’inclusione e il superamento delle barriere per un diritto allo studio e un accesso all’offerta culturale per tutti.

La Regione Umbria – in sintonia con la normativa nazionale, e nello specifico con le “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità” emanate dal MIUR nel 2009 e con l’Intesa del 20 marzo 2008 in Conferenza Unificata in merito alle modalità ed ai criteri per l’accoglienza e la presa in carico dell’alunno con disabilità – individua gli strumenti di programmazione per l’integrazione scolastica degli alunni disabili o con esigenze educative speciali e stipula Accordi di programma al fine di addivenire ad un migliore utilizzo delle risorse dando priorità alle situazioni di disabilità grave riconosciute dalla legge 104/1992. L’accordo di programma diventa quindi lo strumento attraverso il quale concordare le politiche di integrazione da attuare nei diversi ambiti territoriali. In tal senso si collocano anche le attività di supporto al mondo della scuola svolte dalla Regione, insieme all’USR per l’Umbria, che hanno prodotto uno specifico Protocollo d’intesa (ottobre 2009) per quanto concerne la promozione della salute all’interno del Programma nazionale “Guadagnare Salute” con particolare attenzione agli alunni in difficoltà.

La legge regionale 28/2002 “Norme per il Diritto allo studio” stabilisce anche che, nell’ambito degli accordi di programma i Comuni e le Province provvedono agli interventi diretti ad assicurare agli alunni disabili l’accesso e la frequenza al sistema scolastico e formativo; le aziende sanitarie locali provvedono alla certificazione, partecipano alla definizione del piano educativo-formativo individualizzato, assicurano le attività di consulenza e di supporto richieste dal personale docente; la scuola provvede a formulare programmi operativi-formativi ed a gestire il piano educativo-formativo individualizzato.

la Regione ha promosso l’inclusione sociale degli alunni con disabilità all’interno di istituzioni scolastiche con il processo di integrazione socio-lavorativa dei giovani disabili attraverso la sottoscrizione – nel mese di settembre 2013 – di un protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria e “Anci” (Associazione nazionale dei Comuni) Umbria. Il protocollo, che ha dato il via ad un progetto sperimentale di due anni, vorrebbe incoraggiare l’inclusione sociale e scolastica per le persone con disabilità che oggi incontrano sempre maggiori difficoltà nel trovare un’integrazione socio-lavorativa al termine del percorso scolastico.

Le Scuole, anche se non ancora in modo generalizzato, implementano pratiche inclusive nella logica dell’ICF (L’ICF è la classificazione del funzionamento, disabilità e della salute, in inglese International Classification of Functioning, Disability and Health, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) orientate sempre più al potenziale della persona che sul deficit di cui la stessa è portatrice.